Crescere nel mercato del pet care in Italia è l’obiettivo di Maxi Zoo 

retailpetshop by Retailtrend.it (25 settembre 2019) – Crescere nel mercato del pet care, è una sfida per Maxi Zoo Italia e per il gruppo tedesco Fressnapf, di cui l’insegna italiana fa parte da oltre dieci anni.

L’obiettivo prioritario, è quello di diventare entro il 2025, la principale piattaforma di riferimento in Italia e in Europa per tutto ciò che riguarda gli animali domestici, anche attraverso lo sviluppo di una capillare rete di vendita, che ad oggi può contare su oltre 1.500 punti di vendita, di cui 115 solo in Italia.

I dati finanziari del gruppo, relativi al 2018, confermano questo trend: si sono attestati complessivamente su oltre i 2 miliardi di fatturato, con una crescita pari al +6,3% rispetto all’anno precedente.

Un processo evolutivo globale, all’interno del quale, hanno avuto un ruolo importante le vendite nei mercati europei ( che escludendo quello interno della Germania) hanno consolidato con i propri fatturati, la leadership del gruppo Fressnapf. In particolar modo, hanno fatto da traino: Polonia (+62,6%), Francia (+19,7%), Ungheria (+15,6%) e Italia.

In questo contesto di crescita del gruppo, sempre più orientato verso il cliente, che utilizza una strategia di tipo data-driven, basata sull’applicazione delle tecnologie, diventa fondamentale anche l’offerta qualificata di oltre 7.000 prodotti, che si presenta con un vasto assortimento di marchi industriali e private label, nonché servizi, in ogni singolo pet store dell’insegna.

Guardando al dato relativo all’Italia (118 milioni di euro di fatturato, con +11,2% rispetto all’anno precedente) abbiamo voluto capire quanto può valere oggi, il mercato interno per Maxi Zoo Italia, ma soprattutto quali sono le strategie in atto (investimenti, sviluppo rete, format, innovazione), per garantire all’insegna di essere sempre più competitiva in un segmento, che vede la nutrita presenza di altri diretti competitor.

Stefano Capponi

In occasione della recente apertura del punto di vendita di Livorno, che seguiva di poche settimane lo store aperto a Sesto Fiorentino (Firenze), abbiamo fatto il punto con Stefano Capponi, Marketing Manager di Maxi Zoo Italia, partendo proprio dall’ingresso dell’insegna, in una nuova regione, come la Toscana.

Una location che rientrava in quel progetto di nuove aperture, già annunciate dall’amministratore delegato Michael Trapp, proprio per andare a presidiare nuove province e regioni, in un’ottica di miglioramento della capillarità di rete.

Sesto Fiorentino e oggi Livorno…Maxi Zoo entra per la prima volta in Toscana. Quali sono i programmi a medio termine su questo territorio?

Il territorio della Toscana è fondamentale per Maxi Zoo. Per la presenza già affermata di altri competitor, ma anche per le potenzialità che ancora riconosciamo a quest’area. Per scarsa penetrazione degli store Maxi Zoo e per la strategicità in termini logistici guardando anche a Roma ed al Lazio. Per cui il piano di espansione nazionale della nostra insegna, prevederà sicuramente altre presenze in Toscana da qui al medio termine.

Quanto vale il mercato pet italiano per la vostra insegna, in termini percentuali e di fatturato?

Il mercato italiano del pet per Maxi Zoo vale per il primo semestre 2019 quasi 62 milioni di euro. Questo ci proietta a delle previsioni di chiusura anno di oltre 130 milioni di euro, con una crescita ancora a doppia cifra vicina al +15% rispetto allo scorso anno. Possiamo dire che dovrebbe essere un altro anno positivo per la nostra insegna”.

In questo concetto di crescita, quali sono gli obiettivi 2019-2020 per Maxi Zoo, in termini di strategie, investimenti a medio termine, sviluppo rete, innovazione e prodotto?

Siamo ancora in corsa per tagliare importanti traguardi, definiti già alcuni anni fa, che si realizzeranno in parte entro la fine dell’anno e in parte entro la metà del 2020. Si parla di progetti davvero strutturali e fondamentali quali lo shop online, una carta fedeltà, un grande piano di attività rivolte ai clienti per un’importante ricorrenza del Gruppo. L’obiettivo è quello di continuare a crescere in maniera solida e sostenibile attraverso un piano ancora da confermare di nuove aperture e l’integrazione degli asset strategici.

Parlando di E-Commerce. Il vostro Gruppo è presente nel canale di vendita online in Germania, Lussemburgo, Danimarca, Svizzera e Austria. Quali programmi per lo sviluppo in Italia?

Oggi è impossibile pensare di non essere anche sul web. L’e-commerce è un canale ancora giovane in Italia ma con dei trend di crescita a doppia cifra molto interessanti e già nei prossimi cinque anni è destinato a lasciare il segno anche sul mondo del retail fisico (molto di più di quanto non stia già facendo oggi). L’e-commerce, che lanceremo entro il prossimo anno, sarà per noi una vetrina importantissima, soprattutto e proprio in regioni, come la Toscana e il Lazio, dove la penetrazione dei nostri store fisici è ancora molto bassa. E’ un’occasione unica di aumentare la conoscibilità del nostro marchio e di offrire un servizio molto più vicino di quanto siamo mai stati ai nostri clienti.

 

testo e foto © a cura di Giuliano Bicchierai